MWW: più di 100 giovani professionisti al Wine Generation Forum

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Al suo esordio, ha riscosso un grande successo il Wine Generation Forum (WGF), svoltosi in occasione della Milano Wine Week (MWW), richiamando l’attenzione di oltre 100 professionisti del mondo del vino. Buona la prima, dunque, per un appuntamento fortemente voluto dall’organizzazione della MWW e strutturato in collaborazione con AGIVI (Associazione Giovani Produttori Vinicoli Italiani – Unione Italiana Vini), che ha l’ambizione di avere cadenza annuale. Gli obiettivi del WGF sono quelli di sensibilizzare e informare i giovani sui temi caldi del settore, incoraggiandoli affinché agiscano insieme per affrontare le problematiche di oggi e di domani.
“Il Wine Generation Forum è stato un grandissimo successo – dichiara Federico Gordini, presidente della Milano Wine Week –. L’entusiasmo e la partecipazione mostrati nel corso della giornata di lavori ci ha fatto capire che questa generazione di addetti al settore sentiva la necessità di un grande momento di scambio e di confronto. Dai primi elementi emerge una capacità di dialogo, di condivisione di obiettivi e di visioni comuni sul futuro del settore totalmente diversa da quella che caratterizzava le generazioni precedenti. L’assenza di coesione è stato storicamente uno dei punti deboli del settore, il fatto che una generazione che rappresenta il futuro e il presente del vino italiano abbia la capacità di superare le divisioni è un elemento fondamentale per le prospettive del settore”.
“L’intenso dibattito che abbiamo ascoltato nel corso dell’incontro – aggiunge Federico Terenzi, presidente di AGIVI – testimonia come le giovani generazioni abbiano molto da raccontare e proporre per la crescita del settore. Noi, come AGIVI, unica associazione nazionale di giovani imprenditori vitivinicoli a livello mondiale, abbiamo il dovere di costruire questi momenti di confronto per dare spazio e voce ad una generazione che avrà il compito di costruire il futuro del vino italiano e non solo”.
L’incontro, tenutosi all’Hotel Principe di Savoia, è stato suddiviso in due fasi.
La prima, un talk “ispirazionale”, moderato da Chiara Giannotti (responsabile della comunicazione di AGIVI), al quale hanno partecipato quattro figure di spicco del settore: Emilio Pedron (amministratore delegato di Bertani Domains e consigliere di Unione Italiana Vini), che ha focalizzato l’attenzione sulle Denominazioni Italiane e trattone il tema politico; Riccardo Illy (presidente del Polo del Gusto di Illy Caffè), che ha affrontato i punti deboli e le opportunità del mercato attuale e del domani fra e-commerce e acquisto diretto; Luca D’Attoma (enologo), che ha prospettato soluzioni all’avanguardia volte al rispetto dell’ ambiente; Luciano Ferraro (capo redattore del Corriere della Sera), che ha sottolineato l’importanza di una comunicazione studiata e mirata ad un pubblico ampio.
Nella seconda parte dell’evento, questi quattro temi sono poi stati suddivisi in altrettanti tavoli di lavoro, con circa 25 partecipanti under 40 ciascuno, presieduti da Federico Terenzi (Politica), Federico Gordini (Commercio), Luca D’Attoma (Sostenibilità e Innovazione) e Chiara Giannotti (Comunicazione).
Dopo la giornata del Wine Generation Forum sarà redatto il “Manifesto dei Giovani del Vino Italiano”, contenente le proposte scaturite da questa prima edizione. L’intento del gruppo è quello di presentare pubblicamente il documento in occasione del Merano Wine Festival (8-12 novembre 2019).

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