A “Sicilia in Bolle” anche la rivoluzione culturale di Lucìe

677

La rivoluzione culturale in bottiglia di Lucìe, bollicine biologiche e integrali di Samantha Di Laura, CEO dell’azienda Scirocco Srl, specializzata nell’agroalimentare gestito in modo etico, debutta alla 7^ edizione di “Sicilia in bolle”, la prestigiosa kermesse dedicata agli spumanti che si terrà al 9 all’11 ottobre alla Scala dei Turchi.

L’etichetta, con il volto di donna, luminosa e delicata, ma incisiva come una cartolina del passato gelosamente custodita, ha vinto il Golden Pack alla 9^ edizione del Premio Mediterraneo Packaging ed ha ottenuto 90 punti presso Annuario dei Migliori Vini Italiani di Luca Maroni. In anticipo sui tempi dell’accordo Pac che prevede che le calorie siano riportate in etichetta da fine 2022, sul collarino che accompagna la bottiglia di Lucìe le calorie sono segnate da sempre: 64kcal/100ml. Inoltre è un vino senza zuccheri e senza solfiti aggiunti, in linea con le richieste di salute delle persone.

Il “progetto Lucìe” è una delle tante sfide di Samantha Di Laura, manager cosmopolita, piemontese di origini siciliane, Ceo e founder di Scirocco Ethical e di “Samantha Di Laura Ethical Managment”, con sede a Menfi, in provincia di Agrigento. “Manager del terzo tipo” – come è stata definita -, con grande impegno valorizza business che coniughino sostenibilità economica, ambientale e sociale creando reddito per gli agricoltori. A riconoscere il suo impegno Banca Intesa San Paolo e la Fondazione “Marisa Bellisario” che le hanno conferito quest’anno l’ambito premio “Women Value Company”, giunto alla quinta edizione.

La partecipazione di “Lucìe” a “Sicilia in bolle” è una tappa importante per una manifestazione che va controcorrente, rompendo i soliti clichè.

“Ci sono molti luoghi comuni da sfatare sulla Sicilia e, da piemontese qui residente da ormai 14 anni, ne conosco diversi – dice Samantha Di Laura -. Per esempio si associa la Sicilia al mare, mentre la Sicilia è fatta di montagne, meravigliose, imponenti, bellissime, come le Madonie, i Nebrodi e i Peloritani. Qui si può sciare, addirittura su un vulcano, vedendo il mare: è un privilegio raro. Passando al mondo del vino, la Sicilia fa subito venire in mente vini rossi fermi, morbidi, fruttati, speziati, come il Nero d’Avola e il Syrah. La Sicilia, tuttavia, produce per oltre il 53% vini bianchi. Le nostre colline e i nostri terreni calcarei sono perfetti per le bollicine, infatti il Nordest acquista molte delle sue basi spumante in Sicilia. Ora – prosegue – tocca a noi e siamo presenti con gioia a Sicilia in bolle, con l’augurio che sempre più vengano prodotti e imbottigliati qui, in Sicilia, vini spumanti e frizzanti, – biologici ed etici ça va sans dire. Incontrano il gusto delle persone in Italia e nel mondo e possono essere un ulteriore volano di crescita per i territori, le persone e la cultura dell’Isola”.

Lucìe, ottenuto da uve Inzolia nel territorio di Santa Ninfa (TP) nasce dall’incontro tra Samantha di Laura e Mattia Filippi, enologo trentino altrettanto etico, con grande esperienza di vini spumanti e vini naturali. È un vino senza trucco, dall’elegante opalescenza dovuta alla presenza dei lieviti in sospensione. Lucìe è un vino integrale, non filtrato, frizzante, rifermentato in bottiglia con aggiunta di lieviti indigeni e mosto d’uva. Un metodo classico – praticamente uno champagne prima del degorgement – chiuso con il tappo a corona per mantenere inalterate le caratteristiche del vino che, inoltre, è facile da smaltire. Nato per andare incontro alle esigenze di chi pone particolare cura e attenzione alla propria alimentazione, è un vino leggero, a bassa gradazione alcolica, libero da solfiti aggiunti e da zuccheri – la solforosa totale presente è di 32 mg/lt, praticamente al di sotto dei limiti massimi stabiliti dai vignaioli per i vini naturali.

AUTORERedazione
Articolo precedenteTrentino, benvenuto autunno con “DiVin Ottobre”
Articolo successivoMilano Wine Week: presentata la 12^ Guida “Slow Wine”