Molise: nuove evoluzioni di gusto nella ristorazione di Borgotufi

390

Sono ora 2 i ristoranti e gli Chef dell’albergo diffuso di Castel del Giudice (IS): Marco Pasquarelli per il ristorante gourmet MIA,
e Gianluca Scungio per il Ristorante del Borgo. L’orto e il territorio sono gli scrigni in cui trovano i tesori da portare in tavola.

Due ristoranti che impreziosiscono di sapori antichi e nuovi un borgo in pietra nel cuore dell’Appennino molisano-abruzzese, due talentuosi Chef che credono nel valore dei prodotti del territorio e li valorizzano in tavola, ideando piatti originali che prendono linfa dalla biodiversità locale. A Borgotufi, l’albergo diffuso di Castel del Giudice (IS) – nato da fienili e stalle in disuso nel paese simbolo della rinascita delle aree interne puntando su turismo e agricoltura sostenibile -, la ristorazione si evolve con nuove ispirazioni che esaltano la cucina del Molise. Lo scrigno in cui cercare tesori è l’orto del borgo, in cui crescono ortaggi e prodotti di stagione che rendono speciali i piatti dei due ristoranti di Borgotufi.

Il Ristorante del Borgo

Il Ristorante del Borgo, che si trova nella struttura principale che affaccia sulle montagne e i boschi dell’Appennino, propone una cucina tradizionale ma ricercata. Lo Chef Gianluca Scungio, 46 anni, molisano, ma con esperienze in California e a Venezia prima di rientrare nella sua terra d’origine, propone un menu variegato a base di piatti e ricette che rendono buonissimi gli ingredienti che più caratterizzano l’alimentazione dell’Alto Molise. Prodotti tipici come il caciocavallo, il tartufo di cui il Molise è ricco, verdure e legumi di stagione, carni lavorate secondo usanze locali, ma anche mele biologiche che si coltivano a Castel del Giudice nei campi un tempo in stato di abbandono e recuperati per dar vita ai meleti Melise, il miele dell’Apiario di Comunità, i formaggi del caseificio di Capracotta e tante prelibatezze delle migliori aziende agricole. Dagli antipasti con ortaggi e zuppe di legumi molisane ai primi come i maltagliati all’uovo fatti a mano con baccalà e il risotto al tartufo con caciocavallo, fino all’agnello porchettato e al baccalà arracanato, e ai dolci come le sfogliatelle di mele di Castel del Giudice con crema inglese e la pera alla Tintilia, ricotta e fondente al cioccolato, il menu è un viaggio nei sapori più autentici della regione. «La mia filosofia è quella di lavorare materie prime di qualità senza snaturarle ed esaltandole in pochi passaggi», sottolinea Gianluca Scungio, che si autodefinisce “cuciniere” come sosteneva Gualtiero Marchesi.

 

Il ristorante gourmet MIA

La novità del 2023 è il nuovo ristorante MIA, sulla piazza panoramica del borgo, tempio gourmet dello Chef Marco Pasquarelli. Cresciuto a Castel di Sangro, a pochi km da Castel del Giudice, da padre molisano e madre abruzzese, 33 anni e allievo di Niko Romito (3 stelle Michelin), Marco Pasquarelli è demiurgo di una cucina creativa che gioca sulle sfumature cromatiche di ogni alimento. Appassionato di erbe spontanee e aromatiche e dei prodotti “terrosi” di cui il Molise è ricco, da un singolo ingrediente riesce a far emergere diverse sfaccettature, esaltate in un gioco armonico e gustoso di consistenze, abbinamenti, colori e sapori. I prodotti locali, anche quelli di Castel del Giudice come le mele, lo zafferano, il tartufo, e di stagione sono sempre i protagonisti, così come le ricette della sua terra al confine tra Molise e Abruzzo, rivisitate con estro e raffinatezza. Il menu è un’esplorazione gastronomica sorprendente: molto apprezzati i piatti come la Tartare di manzo, rape, nocciola, senape e tartufo; il Tortello di pecora, caciocavallo, zafferano e tartufo; il Maiale bieta e mela; il Cosciotto di agnello “cacio e ovo”. Speciale anche per l’originale presentazione il dolce Vaniglia, miele, polline, limone e pepe di Sichuan, connubio tra la natura del territorio e sapori esotici. Marco Pasquarelli, dopo aver fatto esperienza in prestigiosi ristoranti italiani, come “La Bandiera” a Civitella Casanova (PE) con lo Chef Mattia Spadone e in Emilia Romagna all’”Osteria Del Povero Diavolo” di Torriana (RN) con lo Chef Piergiorgio Parini, è stato per 2 anni alla guida della cucina del ristorante del borgo di Borgotufi, per poi scegliere di aprire un ristorante tutto suo, il ristorante MIA, sempre all’interno del borgo. «É qui che ho cominciato ed è qui, nella storia di questo territorio, che trovo la varietà alimentare e naturale di cui si nutre la mia cucina», precisa lo Chef.

(Crediti Foto: le foto del ristorante MIA sono di Valentina Zallu). 

Per informazioni: Borgotufi Albergo Diffuso

Via Borgo Tufi, 80

86080 Castel del Giudice (IS)

Tel. 0865 946820

Email: info@borgotufi.it

Sito web: www.borgotufi.it

AUTORERedazione
Articolo precedenteCapitel Fontana Recioto della Valpolicella DOCG Classico di Tedeschi
Articolo successivoLa DOP Manduria alla conquista della Germania