La èxpo rilancia il messaggio AEFI: sicurezza sì, ma budget sostenibili

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Gli imprenditori siciliani, del settore fiere e congressi dichiarano: “Il Governo sostenga il settore con interventi concreti in favore delle aziende organizzatrici, degli standisti e dei partecipanti. Che le fiere tornino ad essere valorizzate per la straordinaria opportunità di business che rappresentano, da vivere in tutta sicurezza, ma con costi sostenibili, utilizzando strumenti e tecnologie all’avanguardia”

#iosonolafiera: è questo il messaggio chiaro e colmo di fiducia, rilanciato dalla èxpo di Catania, l’azienda siciliana leader nell’organizzazione di fiere e grandi eventi in ambito nazionale che, attraverso le voci, gli sguardi e i volti di una rappresentanza della filiera dei professionisti e lavoratori del settore fieristico, ha realizzato un video che punta dritto al cuore e che evidenzia la volontà di ripartire, pubblicato il 3 giugno, in occasione della Giornata mondiale delle Fiere, cogliendo le importanti iniziative di AEFI – Associazione Esposizioni e Fiere Italiane che, già l’1 maggio, aveva messo on line il progetto “GED2020” e un secondo video con l’hastag “Siamo. Facciamo”.
Una sequenza di immagini coinvolgenti, quella realizzata dalla èxpo, da guardare tutta d’un fiato, che ha generato un vero e proprio tam tam mediatico tramite i social network, tale da scuotere le coscienze e puntare i riflettori su un settore, fiore all’occhiello dell’economia italiana, con oltre 60 miliardi di fatturato annuo, tra events & congress, e che con l’85% delle iniziative cancellate, sarà l’ultimo a ripartire, dopo la pandemia dovuta al Covid-19 e le tardive risposte del Governo nazionale.
Un campanello d’allarme che torna a suonare ancora una volta nell’Isola, visto che, sin dall’inizio dell’emergenza, anche il movimento siciliano “Italian Wedding Industry”, è stato il primo a fare sentire la propria richiesta d’aiuto, firmando varie istanze, indirizzate al presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, insieme al presidente del Consiglio, Giuseppe Conte. Oggi a prendere la parola è Barbara Mirabella. “Noi di èxpo gestiamo, durante l’anno, la partecipazione di oltre 800 imprese, soprattutto siciliane, alle fiere in programma nella nostra regione. Le fiere di settore hanno sempre rappresentato in Italia e nel mondo le migliori opportunità di link, promozione e confronto con il mercato di riferimento. Oggi siamo concentrati su un nuovo lavoro, importante, diretto a garantire la tenuta di tutti gli eventi nella loro riprogrammazione e la tutela delle migliaia di aziende ad essi connesse.
A marzo, il coronavirus ha messo in ginocchio un intero sistema, il sistema di tutti noi. Per agevolare la riapertura, ci uniformeremo pedissequamente ai protocolli che mettano in sicurezza i lavoratori, ma che consentano una pedonabilità a target per le fiere, in modo da valorizzare i grandi investimenti degli organizzatori e delle aziende partecipanti. Per questo chiediamo, a stretto giro, che il Governo ci fornisca indicazioni organizzative ed operative concrete e sostenibili sulle misure precauzionali di contenimento del Coronavirus. Al primo posto, quindi, la sicurezza, sia per gli addetti ai lavori, sia per i partecipati, espositori e visitatori, riorganizzando gli spazi grazie al contributo degli ordini professionali come ingegneri, architetti e geometri. Con oltre 20 milioni di partecipanti all’anno – aggiunge –, come dichiarato dal presidente di AEFI, Giovanni Laezza, le fiere italiane meritano di essere ascoltate per continuare ad essere la leva strategica dell’economia del nostro Paese. Noi di èxpo, sosteniamo questa prospettiva, celebrando il talento e il lavoro siciliano, che le fiere sono orgogliose di diffondere nella nostra regione e in tutta la nazione”.
“Io sono la fiera”. Una frase ripetuta, per quasi due minuti, con fermezza, dolcezza, gioia e determinazione. Tre parole che racchiudono in sé le storie di intere famiglie e di un comparto completamente falcidiato dallo tsunami economico legato al Coronavirus, ma che sottolineano in primis la volontà di tornare a lavorare in modo convinto e coraggioso, grazie all’impegno sinergico di migliaia di aziende e lavoratori tra cui, per citarne solo alcuni: organizzatori fieristici e congressuali, società di marketing, allestimenti, pulizie e sanificazioni, assicurazioni, biglietterie on Line, service audio e luci, tipografie, service di stampe digitali, scenografi, grafici, logistica, sicurezza sul lavoro, impianti di emergenza, pubblicità, editori, radio, giornalisti, colorifici, operatori video, fotografi, cucine e impianti industriali per i grandi eventi ecc.
Un filmato straordinariamente emozionante, in cui “metterci la faccia” è stata la prima volontà da parte di donne e uomini che, con orgoglio, sono riusciti insieme a valorizzare gli eventi fieristici isolani negli ultimi 20 anni, determinando il grande successo del brand #Sicilia.
#IOSONOLAFIERA. Non solo un tormentone, ma un nuovo punto di partenza per un intero comparto che rappresenta una fondamentale leva per il marketing territoriale siciliano.
IL VIDEO: https://www.facebook.com/100002146032171/posts/2958854620862710/?d=n

AUTORERedazione
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