Appena aperta e già 2 spicchi! Riconoscimenti per la pizzeria di Enzo Piedimonte

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A soli 3 mesi dall’apertura, la Pizzeria di Enzo Piedimonte conquista ben 2 spicchi nella prestigiosa Guida Pizzerie d’Italia del Gambero Rosso

MESSINA – A soli tre mesi dall’apertura della pizzeria che porta il suo nome, il pizzaiolo napoletano Enzo Piedimonte conquista uno dei riconoscimenti più prestigiosi nel mondo pizza.
La Guida delle migliori pizzerie d’Italia del Gambero Rosso, presentata lo scorso 22 settembre, assegna ben 2 spicchi alla Pizzeria Piedimonte 1.0 di Messina, sita nel lungomare di Rodia. Trattandosi di una nuova apertura, si tratta di un risultato senza precedenti che premia la qualità dell’offerta della nuova pizzeria inaugurata il 17 giugno scorso da Antonella La Scala e Enzo Piedimonte e il lavoro costante di ricerca e innovazione fatto per migliorare sempre la sua pizza.

L’attenzione della Guida del Gambero Rosso verso le nuove realtà meritevoli di attenzione è massima, grazie al lavoro certosino fatto dagli ispettori che riescono a monitorare tutta la Penisola e premiare i locali e i pizzaioli più bravi che emergono in questo settore, grazie alle loro capacità e alla passione che li contraddistingue. E di passione Piedimonte ne ha davvero tanta, visto che ha iniziato a preparare la sua prima pizza a 11 anni e non ha mai smesso, continuando invece a studiare e a migliorarsi.

Il locale dal design contemporaneo sorge a Rodia, dinanzi al mare, nel cuore del borgo marinaro nella periferia settentrionale del comune di Messina. Sin dall’apertura, quella di Piedimonte1.0 è stata una stagione dai grandi numeri, in cui il pizzaiolo napoletano è stato premiato innanzitutto dalla sua clientela. A poche settimane dall’apertura è arrivato il primo riconoscimento, l’inserimento tra le pizzerie eccellenti della Guida Top 50 Pizza di Luciano Pignataro, Barbara Guerra e Albert Sapere. Adesso che è arrivata anche la consacrazione tra le migliori pizzerie d’Italia di Gambero Rosso, Piedimonte esprime tutta la sua soddisfazione nel veder ripagati gli sforzi fatti.
“L’emozione è immensa. I numeri e l’affetto delle persone, insieme a questi importantissimi riconoscimenti, – ha affermato Piedimonte – ci stanno ripagando dei sacrifici fatti. Questo per me è un inizio e spero di andare ancora più avanti. Voglio ringraziare tutti coloro che mi sono stati accanto, il mio team e la mia compagna Antonella La Scala, con cui abbiamo intrapreso questo percorso, che ha sempre creduto in me”.
“Siamo ancora increduli – ha commentato Antonella La Scala – quando a giugno abbiamo aperto le porte del nostro nuovo locale, abbiamo provato una grandissima felicità. Oggi, quelle emozioni sono triplicate e questo riconoscimento ci da ancora più voglia e determinazione di continuare a lavorare per offrire sempre il meglio ai nostri clienti, nonostante i grandi problemi nel trovare personale qualificato, che riguarda un po’ tutto il mondo della ristorazione”.

LA PIZZA DI ENZO PIEDIMONTE
La pizza di Piedimonte nasce da un impasto preparato con cura con la biga, un’idratazione che sfiora l’80 per cento e un mix di 3 farine, farro, farina 0 e semola rimacinata a lunga maturazione, dalle 48 alle 76 ore. Il risultato è una pizza leggera e digeribile, soffice e croccante allo stesso tempo, che viene farcita con prodotti di eccellenza, selezionati in particolare tra Sicilia e Campania, e una buona dose di creatività.
Il menù della pizzeria spazia dalle pizze tradizionali partenopee, come la Marinara con pomodoro San Marzano, olio extravergine di oliva, aglio, origano e basilico, alle pizze proposte al Festival di Sanremo, tra cui la più amata è quella dedicata a Ornella Muti, e ancora alle pizze fritte e a quelle gourmet, tra cui spicca la pizza “Foglia d’Oro” con stracciatella, gambero di nassa, uova di salmone selvatico, lemongrass e oro alimentare. Oltre alla tradizionale pizza fritta e ripiena che ha fatto di Enzo Piedimonte l’artista dello street food negli eventi siciliani legati al cibo di strada, si possono gustare gli arancini, i pitoni fritti e alcune golose novità come i cappelli di pasta pizza fritti e ripieni.
Tra i prossimi impegni di Piedimonte – che dal 13 al 16 ottobre sarà presente al Messina Street Food Fest con la sua pizza fritta – c’è anche la riconferma, quale responsabile dell’area pizzeria pasticceria e friggitoria di Casa Sanremo quindi a febbraio lo vedremo nuovamente protagonista con le sue pizze napoletane nell’area ospitalità del Festival della Canzone Italiana.

ENZO PIEDIMONTE
Nato in Campania, trentanove anni fa, Enzo Piedimonte aveva solo 11 anni quando ha preparato la sua prima pizza napoletana. “Ho capito subito che sarebbe stato quello il mio futuro – racconta il pizzaiolo partenopeo – e ho abbandonato un’altra delle mie passioni, la musica, studiavo infatti pianoforte e canto. Con la pizza napoletana ho capito che avrei potuto esprimermi al meglio e ho iniziato una lunga gavetta”.
Dopo l’esperienza in diverse pizzerie di Napoli e gli insegnamenti di due grandi maestri pizzaioli, Tonino Tammaro e Pasquale Aversano, Enzo Piedimonte a 24 anni si trasferisce in Sicilia. Il pizzaiolo mette radici nella pizzeria del cognato, sul lungomare di Rodia, frazione di Messina. Il Ritrovo La Scala diventa il regno della pizza napoletana d’autore e Enzo, che intanto si fa conoscere come il ritrattista delle pizze, viene riconosciuto come colui che ha portato la vera tradizione della pizza napoletana a Messina. Ospitate tv in Rai, a Detto Fatto, in qualche programma di Sky e in emittenti locali, fanno conoscere Enzo al grande pubblico.
Enzo Piedimonte non è solo docente in scuole di formazione ma, da diversi anni, ormai è tecnico capo e consulente per i Molini Riggi, il molino di Caltanissetta che produce farine artigianali siciliane che danno vita a prodotti da forno di altissima qualità dal gusto unico e inconfondibile, ed è stato scelto anche come brand ambassador del pomodoro Solania. Con la sua professione di consulente, Enzo ha girato l’Italia e l’Europa arrivando anche a New York ma l’umiltà del ragazzo cresciuto per strada, che si è fatto da solo, è ancora oggi il suo biglietto da visita.

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