L’English Coach Monica Perna vince coi suoi studenti il grembiule di MasterChef

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Il metodo AUGE colpisce ancora insegnando l’inglese

con esperienze inclusive ed esclusive

<<L’esperienza al MasterChef The TV Experience è stata un grande successo e la community ha apprezzato questa iniziativa, assolutamente unica nel suo genere, che ha dimostrato quanta attenzione, quanta cura e quanta ricerca si debbano celare dietro delle iniziative didattiche che combinano divertimento, insegnamento, ed apprendimento>>. È la prima dichiarazione rilasciata, ieri sera, da Monica Perna, English Coach, ideatrice del metodo di apprendimento della lingua inglese denominato Metodo AUGE (AUGE International Consulting – Your Education Our Responsibility), dopo aver conquistato la vittoria durante la sfida della Mystery Box.

Traguardo raggiunto dall’imprenditrice digitale al MasterChef The TV Experience Restaurant, unico ristorante al mondo targato MasterChef che ha sede a Dubai, grazie all’aiuto della sua squadra di studenti. Ieri sera, infatti, Monica Perna, a partire dalle 19,30 ha condotto virtualmente con sé gli allievi della sua Accademia affinché partecipassero e l’aiutassero a scoprire gli ingredienti segreti che lo chef Juan Ramon Sobero Llaca ha utilizzato per preparare un set menu composto da starter (antipasto), main course (portata principale) e dessert (dolce).

Così, passo dopo passo, dall’ingresso nel celebre ristorante, alla lettura del menù, la degustazione delle varie portate, all’identificazione degli ingredienti segreti alla conseguente vittoria della challenge, gli studenti hanno seguito ed accompagnato l’English Coach osservandola, ascoltando le sue impressioni in inglese in diretta streaming e partecipando attivamente alla gara.
<Quello che abbiamo fatto ieri è stato utilizzare un’esperienza unica che fa breccia nel cuore di molte persone, perché MasterChef è un programma seguito ampiamente in Italia>, spiega Monica Perna, <Quindi la scelta di far rivivere l’esperienza di una della challenge più conosciute di MasterChef, quella della Mystery Box, è stata una scelta mirata, voluta al fine di preservare una grande nota di divertimento all’interno dell’esperienza didattica>.

Quella vissuta dagli studenti dell’Accademia AUGE è stata, dunque, una di quelle esperienza che rappresentano il cuore pulsante del metodo AUGE, estremamente immersivo e, al contempo, esperienziale ed interattivo. Nessuno aveva mai portato virtualmente i propri studenti all’interno di un ristorante che celebra l’esperienza di un noto programma televisivo, coinvolgendoli grazie all’uso della tecnologia che oggi ci permette di annientare le distanze.

<<Il passo successivo a quello che oggi si definisce edutaining (unione tra l’education e l’entertaining, lo abbiamo compiuto proprio ieri sera>>, prosegue la Perna, <<Dal punto di vista dell’insegnamento, abbiamo avuto la possibilità di apprendere una grande qualità di espressioni,vocaboli correlati agli ingredienti delle ricette che ci sono state proposti, nonché alle modalità di cottura con cui sono stati presentati>>.

Certamente non capita tutti i giorni agli iscritti di un’Accademia in cui si studia l’inglese di fare lezione al ristorante e, soprattutto, in un ristorante targato MasterChef. Esperienze di questo tipo sono, invece, all’ordine del giorno per chi studia con Monica Perna, capace di andare ben oltre i confini di un’aula tradizionale. A dimostrarlo il fatto che i suoi studenti possono imparare l’inglese insieme a lei, anche andando a cena in un famoso ristorante e vivendo altre simili esperienze immersive
E, a proposito delle interazioni avvenute durante la diretta la English Coach dichiara: <<Questa è stata una grande occasione per gli studenti di ampliare il proprio vocabolario su tema food divertendosi e imparando allo stesso tempo. Grande partecipazione degli studenti a conferma del successo della direzione che il nostro metodo sta prendendo. Dunque, porta aperta a rivivere esperienze in futuro ancor più entusiasmanti!>>.

Ben chiaro dalle parole conclusive della Perna che sia pronta a sperimentare nuove e stimolanti esperienze nel campo dell’insegnamento dell’inglese, come quella della Mystery Box, facendosi, ancora una volta, portavoce di una didattica all’avanguardia.

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